IEA: azioni concrete per raggiungere gli obiettivi di un’economia a basse emissioni di CO2

Secondo l’agenzia Internazionale dell’energia (IEA) sono necessarie azioni concrete per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e le città giocheranno un ruolo fondamentale.
In base all’ultimo rapporto della IEA , Energy Technology Perspective 2016, le tecnologie energetiche green anche nel 2015 hanno mantenuto il loro tasso di sviluppo. Tuttavia, i responsabili politici devono mantenere gli impegni verso la transizione a un sistema energetico decarbonizzato ed evitare un abbassamento delle priorità a causa dei bassi prezzi di petrolio e carbone di questo periodo.
Tra i fatti chiave del rapporto emerge che
– Nel 2015 è stata raggiunta la soglia di un milione di auto elettriche, con un tasso di crescita annuale delle vendite complessivo del 70 %. Sebbene i valori siano ancora bassi in termini assoluti rispetto al parco auto circolante, il dato relativo alla crescita dà comunque fiducia in una tecnologia alternativa valida.
– La produzione di energia rinnovabile è aumentata del 5% nel 2015 e ora rappresenta il 23% della produzione totale di energia elettrica a livello globale. La nuova capacità elettrica da fonti rinnovabili è cresciuta a ritmo elevato, sostenuta da politiche orientate alla sicurezza energetica, da preoccupazioni per i livelli di inquinamento locale e per il clima. Con la COP21 e i cambiamenti politici recenti, le prospettive per l’energia rinnovabile sono più ottimiste. Tuttavia, le incertezze politiche, le barriere non-economiche e le sfide di integrazione di rete persistono, impedendo alle rinnovabili di essere in linea con l’obiettivo dello “Scenario 2 Gradi” (2DS) al 2025.
– Le connessioni alla rete di centrali nucleari sono raddoppiate nel 2015. Inoltre, il progresso e i tempi di realizzazione delle centrali mostrano che gli obiettivi 2DS a lungo termine possono essere raggiunti prima del tempo.
– Nel 2015 è stata dimostrata un’ulteriore prova della fattibilità tecnica della cattura e stoccaggio del carbonio (CCS). Lo scorso anno i progetti CCS hanno continuato nel loro iter di sviluppo e due nuovi progetti sono entrati in attività.
– Le performances in efficienza energetica continuato a un ritmo costante, con edifici ed elettrodomestici che segnano un migliorando maggiore rispetto ad altri usi finali. Tuttavia, nel breve termine sono necessarie misure più aggressive per soddisfare gli obiettivi dei 2°C nello scenario dell’Agenzia internazionale dell’energia e il ruolo dell’efficienza energetica come il maggior contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra.
– I recenti successi nelle soluzioni di storage sono il risultato di innovazione tecnologica a lungo termine. Per avere progressi continui in questo settore e sviluppi su grande scala è necessario un consistente supporto. Gli incentivi sono necessari per aumentare la diffusione delle tecnologie dei sistemi di integrazione, che sono una risposta alla domanda di continuo miglioramento delle performance del sistema, soprattutto nei paesi e nelle regioni in cui la rete elettrica è in espansione.
Il report fornisce una possibile soluzione per lo scenario 2 gradi (2DS), che con il giusto supporto delle tecnologie low- carbon, vedrà ridurre la domanda di energia primaria del 30% e le emissioni di carbonio del 70% entro il 2050.
Il punto centrale del rapporto della Iea resta comunque il ruolo che le città sono destinate a giocare, anche alla luce della COP21 e delle possibilità che hanno i centri urbani in tema di decarbonizzazione dell’economia.
“Le città oggi sono luogo di residenza per circa la metà della popolazione mondiale, ma rappresentano quasi i due terzi della domanda globale di energia e il 70 % delle emissioni di carbonio prodotte dal settore energetico, devono quindi svolgere un ruolo di primo piano per raggiungere gli impegni della COP21”, ha detto Fatih Birol direttore esecutivo della Iea. “Perché le città sono centri di crescita economica e di innovazione, sono banchi di prova ideali per le nuove tecnologie che contribuiranno a guidare la transizione verso un settore energetico a basso tenore di carbonio”.
Data: Giugno 2016
Fonte: Clean Technica
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