COP21, storico accordo per il clima. La spinta alle rinnovabili è una delle conseguenze
Dal nostro corrispondente a Parigi Eric J. Lyman (@EricJLyman)
A Parigi – i rappresentanti di quasi 200 paesi – che hanno lavorato un giorno in più del previsto – sabato hanno raggiunto quello che sarà il primo in assoluto accordo globale a livello mondiale sui cambiamenti climatici.
L’accordo è stato accolto da una standing ovation dei negoziatori e osservatori ormai esausti, molti piangono, si abbracciano e scattano foto per immortalare il momento storico.
“Ce l’avete fatta”, ha detto orgoglioso il presidente francese Francois Hollande all’assemblea plenaria. “Siete riusciti dove sei anni fa ci fu il fallimento” – facendo riferimento al vertice di Copenaghen del 2009, che non fu in grado di mettere d’accordo i negoziatori. – “Siete riusciti quest’anno, quando ancora c’era un alto livello di scetticismo. Sono orgoglioso che abbiate raggiunto l’accordo qui a Parigi.”
Il nuovo accordo di Parigi fissa un obiettivo globale di mantenere l’aumento della temperatura in tutto il mondo “ben al di sotto di 2 gradi” rispetto ai livelli pre-industriali e delinea un piano affinché ci sia un maggiore impegno nel corso del tempo per la riduzione delle emissioni. L’accordo stabilisce inoltre che i Paesi ricchi dovrebbero stanziare almeno 100 miliardi di dollari l’anno per adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici e rendere le loro economie più resistenti.
Rinnovabili spinte indirettamente dall’accordo
“La ruota per il clima entra in azione lentamente, ma a Parigi si è messa in moto”, ha detto Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace International. “Ora dobbiamo mettere [l’accordo] in funzione.” Naidoo ha poi aggiunto: “L’accordo metterà l’industria dei combustibili fossili sul lato sbagliato della storia”
In base all’accordo gli impatti sui produttori di energia rinnovabile sono indiretti. Nel testo, infatti, non è esplicitato in modo diretto una “maggiore diffusione delle energie rinnovabili”, ma gli esperti dicono che gli obiettivi di temperatura a lungo termine e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra costringeranno i paesi a incentivare la produzione di energia pulita per riuscire a raggiungere gli obiettivi dichiarati.
“Non c’è dubbio che l’attuazione dell’accordo di Parigi e la sua architettura sarà una grande spinta per le aziende energetiche rinnovabili”, ha detto Christiana Figueres, Segretario generale delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico.
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