In Gran Bretagna i leader concordano lo stop alle centrali a carbone. In Italia si tratta su Vado Ligure…

Molte sono le notizie provenienti da altri Paesi che da noi passano sotto silenzio. Nei giorni scorsi, i media italiani hanno ignorato una notizia molto importante: prima delle elezioni del 7 maggio, i leader dei tre maggiori partiti, in Gran Bretagna, hanno sottoscritto un accordo sul cambiamento climatico. Nel testo, riconoscono i rischi del riscaldamento globale, ma anche le opportunità che si possono trarre dall’affrontarlo, e si impegnano ad accelerare gli sforzi in tal senso, in sede nazionale e internazionale (Conferenza ONU sul Clima a Parigi il prossimo dicembre). L’accordo non si limita a dichiarazioni generali, ma stabilisce impegni su tre punti:
• Chiedere un accordo globale sul clima equo, forte e legalmente vincolante, che limiti l’innalzamento della temperatura sotto i 2°C
• Lavorare insieme, al di là degli schieramenti, per concordare budget di carbonio conformi al Climate Change Act (la legge che stabilisce dei limiti alle emissioni nel regno Unito – ndr) .
• Accelerare la transizione verso un economia competitiva, efficiente nell’uso dell’energia, a basse emissioni di carbonio e porre fine all’uso del carbone senza sistemi per ridurre le emissioni per produrre energia.
Fonte: La Stampa
Data: Febbraio 2015
Articoli correlati
Dal Mit il nuovo dispositivo che produce energia camminando
Un nuovo dispositivo ideato dal Mit potrebbe permettere di produrre energia camminando e a partire da piccoli movimenti. Secondo i
L’industria del petrolio e del gas ha sostenuto con milioni di dollari le campagne repubblicane
I milionari dei combustibili fossili hanno destinato collettivamente più di 100 milioni di dollari per sostenere gli sforzi dello scorso
80 euro di bonus anche dal petrolio
di Ivan Faiella e Alessandro Mistretta Il ruolo del petrolio come fonte energetica si è ridotto negli anni. Ma il