Le prime vittime del cambiamento climatico sono le meno colpevoli

Le prime vittime del cambiamento climatico sono le meno colpevoli

L’Internal Displacement Monitoring Centre (IDMC) nel settembre 2014 ha pubblicato un rapporto secondo cui nel 2013 sono state 20,6 milioni le persone state sfollate a causa di eventi meteorologici estremi. Una cifra pari a quasi tre volte il numero dei rifugiati legati a conflitti in atto.

La prima causa di delocalizzazione globale ora è il cambiamento climatico, tuttavia ancora non esiste un riconoscimento internazionale per lo stato di “rifugiati del cambiamento climatico”, e non esistono nemmeno polizze assicurative per loro. Sono persone che vivono nell’ombra dei media internazionali, e spesso non godono nemmeno di assistenza nei loro paesi d’origine.

Fonte: The Guardian

Data: Novembre 2014

Leggi l’articolo

 


Tags assigned to this article:
cambiamento climatico

Articoli correlati

“Il Polo Nord? Potrebbe svanire già entro quest’anno”

Sembra l’inizio di un film catastrofico: un acclamato docente dell’Università di Cambridge, il professor Peter Wadhams, studia da anni i

Referendum, votare “Sì” per non farsi sfuggire un’occasione

di Gianni Silvestrini In tutto il mondo si abbandonano progetti di nuove esplorazioni e trivellazioni a causa delle bassissime quotazioni

Riscaldamento globale: paesi responsabili e paesi vulnerabili

Gli effetti del cambiamento climatico sono abbastanza difficili da evitare, indipendentemente da dove si vive, ma alcuni paesi stanno avvertendo