Un fiume di sussidi scorre ancora verso i combustibili fossili: un’iniziativa per fermarlo

Un fiume di sussidi scorre ancora verso i combustibili fossili: un’iniziativa per fermarlo

Mentre i leader del G20 si preparano a riunirsi il 4 settembre a Hangzhou, in Cina, il Sierra Club ha lanciato la sua ultima iniziativa, la “Fossil Free Finance Campaign”. Con più di 5,3 mila miliardi di dollari in sovvenzioni globali che attualmente finiscono ogni anno nelle tasche dei giganti dei combustibili fossili del mondo, la campagna “Fossil Free Finance” si propone di convincere il governo degli Stati Uniti e le istituzioni pubbliche, come la Banca Mondiale ed i governi di tutto il mondo – tra cui quelli del G20 – ad eliminare completamente tutti i sussidi ai combustibili fossili entro il 2020.

Nel 2009, i leader del G20 si erano impegnati ad eliminare gradualmente le sovvenzioni ai combustibili fossili, ma non sono riusciti a darsi una scadenza e, sette anni più tardi, il mondo è ancora in attesa di azioni concrete. I Paesi del G20 sono ancora responsabili ogni anno di più di 440 miliardi di dollari di sussidi ai combustibili fossili e con il 74 per cento delle emissioni globali di carbonio stanno guidando la crisi climatica. Per comprendere questo dato, in prospettiva, il totale annuo dei sussidi dei Paesi del G20 corrisponde a più di quattro volte l’investimento globale in energia pulita.

“Negli ultimi sette anni, abbiamo visto uno storico progresso nelle politiche per il clima negli Stati Uniti e in tutto il mondo,dal Clean Power Plan all’accordo USA-Cina per limitare l’inquinamento causato dal carbonio fino all’adozione dell’accordo di Parigi. Ma mentre il mondo si sta muovendo verso un’economia al 100 per cento di energia pulita, i leader del G20 sono rimasti fermi, con il mondo in attesa di promesse vuote”, ha detto Michael Brune, executive director del Sierra Club.

Togliere 440 miliardi di dollari dalle tasche degli inquinatori più sporchi del mondo non è cosa da poco, ma è una sfida che il Sierra Club e tutti coloro che hanno a cuore l’aria e l’acqua pulita, le comunità sane e un clima stabile hanno il dovere di prendere seriamente in considerazione“.

Fonte: EcoWatch

Data: Agosto 2016

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